Torta di compleanno: storia di un’antica tradizione

torta di compleanno

Vi siete mai chiesti da dove derivi la tradizione delle torte di compleanno? Ma perché nella nostra tradizione essa ha assunto un ruolo così preponderante, direi immancabile, a discapito di altre culture, in cui non ha alcun significato? Ecco un excursus sulle antiche origini della tradizionale torta di compleanno e il suo ruolo nella nostra cultura moderna.

L’origine storica della torta di compleanno

Nella storia si tramandando antiche tradizioni leggendarie, soprattutto relative agli alti vertici della società, che ricordano vagamente la nostra tradizione di compleanno. Ogni anno, in omaggio al Faraone – non solo in occasione del genetliaco, ma anche in onore di altri festeggiamenti correlati alla sua persona e famiglia – erano offerti tradizionali dolci di pasta e miele.

Nella tradizione Persiana, ancora meglio: si pensa che le prime antenate delle torte siano proprio nell’antica Persia. Tuttavia, la peculiarità della nostra torta di compleanno è la forma, tonda, appunto.

Da chi è stata ideata questa forma, e per quale ragione? La tradizione riporta delle leggende davvero suggestive a tal proposito. Nell’antica Grecia, il Pantheon era molto esteso, ed ogni divinità aveva una sua peculiarità all’interno della sua gerarchia. In particolare, i festeggiamenti in onore della dea Artemide, protettrice della caccia, della libertà spirituale e della Luna furono i primi luoghi virtuali in cui nasce l’idea della torta di compleanno. Per via del legame con la tonda Luna della Dea, i Greci cominciarono a proporre dei dolci tondeggianti, la cui forma richiamasse questo archetipico simbolo. Così, ogni volta che si effettuavano banchetti o rituali propiziatori in onore di Artemide, un dolce di miele e farina contornato da candele bianche prendeva spazio sull’altare. Proprio da questa splendida tradizione arcaica prende forma la tradizione occidentale della torta.

Dai Greci, infatti, l’usanza era diffusa anche nella cultura romana, che come sempre fa da spugna alle tradizioni elleniche. Nel Medioevo, poi, la tradizione del dolce tondeggiante e delle candele era ripresa e diffusa nei vari imperi, in particolare quello germanico. È proprio qui che sorge la pratica, totalmente pagana, di celebrare il compleanno esponendo un dolce in onore del festeggiato e lasciare che il banchetto iniziasse propiziato dallo spegnimento delle candeline.

La tradizione delle candeline

Ma da dove deriva, originariamente, lo spegnimento delle candeline, e perché? Qual è il suo valore simbolico? Qui ci riferiamo a delle tradizioni ancora pagane. Sia nella cultura greca, che romana e medievale, le candele erano usate come strumento propiziatorio di buona sorte, e come stratagemma per l’allontanamento degli spiriti maligni. Durante le nascite, per esempio, si usava accendere una candela: simbolo di luce, che allegorizzava alla vita nascente, ma soprattutto aveva l’intento di proteggere il nuovo arrivato dalla mala incursione degli spiriti.

L’evoluzione delle torte di compleanno

La tradizione si è evoluta nel tempo, ovviamente, diventando universalmente riconosciuta nel mondo occidentale. Il mutamento storico che è avvenuto ha portato alla dedica di festeggiamenti non più soltanto ai nobili e ricchi, ma anche al popolo, che non usa più le candeline come scaramanzia, ma come vero e proprio segno di festeggiamento. E nelle altre culture? L’utilizzo di dolci di compleanno è una tradizione più o meno universale, anche se con numerose variazioni sul tema. Dolci molto ricchi sono prediletti in Russia e India.

In Africa talora si assiste alla preparazione di un piatto speciale tipico, una sorta di tortino d’uovo e patate fritto, consumato in famiglia. Invece, in Cina e Filippine spesso il simbolo più significativo dei compleanni è un altro tipo di piatto: gli spaghetti Yi mein, che simboleggiano la lunghezza della vita.

In Giappone, poi, da poco tempo stanno andando sempre più di moda le torte di compleanno di carne: tradizione iniziata dalle più note griglierie del paese, che propongono composizioni di carne cruda che poi cotta e spartita sui piatti dei convitati.

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